Visita Pastorale cardinal Schuster
Molto Reverendo Sig. don Emilio Motta, Parroco degnio di Dugnano, (Desio)
La rispettosa affettuosità colla quale viene accolto il Vescovo quando passa di parrocchia in parrocchia per la sua Visita Pastorale, gli riesce di grande conforto, perché è una prova che la Visita Pastorale viene considerata come una grazia speciale, e gli apre di animo a fiducia che tal grazia abbia a portare larghi frutti, e ciò avverrà se si avrà premura di ricordare le esortazioni del Vescovo e di tradurle in pratica.
Mi ringrazi pertanto la sua popolazione dell'accoglienza fattami e porga uno speciale ringraziamento alle varie autorità che ci circondarono di ossequio, ed anche alle varie famiglie signorili che pure si diedero premura di essere presenti alla festività del paese, e mi ricordi in particolare il Sig. Comm. Ferdinando Uboldi e la spettabile famiglia Cappellini, che costì ed a Incirano fanno un gran bene sostenendo gli asili.
Le saranno presto trasmessi i Decreti che ho creduto suggerire e che affido al suo impegno.
Troppo importa specialmente ai nostri tempi che sia frequentata con assiduità la dottrina cristiana, la raccomandi quindi con insistenza, e ricordi ai genitori lo stretto dovere che hanno perché i loro figlioli e le loro figliole assistano all'insegnamento che loro si imparte negli Oratori. Riuscirà di efficace invito a frequentare la dottrina cristiana il fare con solennità con negli Oratori ma in Chiesa Parrocchiale la festa della Dottrina cristiana in domenica, e la solennità in questo consista che raccolti i fedeli in Chiesa alla loro presenza si faccia una gara catechistica tra i ragazzi e le ragazze, e si assegni poi qualche premio a chi meglio si fosse distinto per frequenza e profitto.
Anche in ossequio alle insistenze del S. Padre perché sempre meglio si svolga l'Azione Cattolica siccome questa è formata dalle varie associazioni è necessario che queste siano costituite regolarmente e tesserate. Non le pare, sign. Parroco, che qualche associazione manchi? Ad esempio quelle delle donne cattoliche. E tali associazioni devono essere assistite da brevi ma frequenti conferenze, che valgano a far sempre meglio apprezzare agli ascritti lo scopo dell'associazione stessa, e si sforzino di associargli altri compagni.
L'associazione che principalmente deve premere è la Compagnia del Santo Sacramento, che ha bisogno di essere restaurata richiamando in vigore i regolamenti di S. Carlo, li rivegga prima lei con diligenza, e li inculchi poi ai confratelli e alle consorelle, esigendo che siano attuati. E se a tutti i fedeli è vivamente da inculcarsi la pietà eucaristica prendendo parte a quelle funzioni di cui si parla nei Decreti che le trasmetto, esemplari devono essere i confratelli e le consorelle.
È in modo speciale che deve stare a cuore di un Parroco la gioventù, perché in essa sono riposte le fiducie del domani. La gioventù maschile è assistita da lei e dal suo Coadiutore, e si sforzino di esplicare la loro attività anche coll'associarsi buoni Cooperatori, e riuscirà di invito perché intervengano all'oratorio anche i ragazzi di Incirano. Se si procurerà di dare ai ragazzi qualche attraente divertimento che induca anche i ragazzi di Incirano a superare la difficoltà del tratto di strada tra Incirano e l'Oratorio.
La gioventù femminile è assistita dalle Rvnde Suore: nonostante però i loro sforzi, non trovano quella corrispondenza che ben meriterebbero, troppo facili essendo le ragazze a dissiparsi in balli e in convegni sconvenienti specialmente quelle di Incirano; mi ringrazi le Rvnde Suore degli sforzi tanto meritevoli che esse compiono, e raccomandi loro di non perdersi di animo, ed anche esse come ho raccomandato sopra per la gioventù maschile, procurino alle ragazze qualche attraente divertimento: porti loro una mia speciale benedizione che valga sempre meglio ad incoraggiarle, ed assistendo le figliole con vero cuore materno otterranno, lo voglio sperare, una maggior corrispondenza.
È un campo di fatiche che il Signore le ha affidato, ma si faccia coraggio, la grazia del Signore non le mancherà di certo, ed avendo un buon gruppo di anime alla frazione di Incirano, procuri di visitarle alquanto frequentemente, per ¡svolgervi quelle associazioni Cattoliche che le ho tanto raccomandato, ed il suo esempio riuscirà di incoraggiamento al suo Coadiutore onde la abbia ad imitare con un po' di spirito di sacrificio.
Di gran cuore benedico a Lei ed al Suo Coadiutore e ribenedico anche tutta la sua popolazione e vivamente le raccomandi di tradurre in pratica e esortazioni che le ho fatte specialmente quella di intervenire assiduamente alla Dottrina cristiana e di frequentare i Santi Sacramenti.
Con stima la riverisco e nel cuore di Gesù con istima
Devotissimo + A. Ildefonso Card. Arcivescovo
Milano, 27 dicembre 1932