Signore delle Cime (Bepi de Marzi):
O Bone Jesu (Pier Luigi da Palestrina):
Ave Maria (Tomas Luis Da Victoria):
La Corale Vox Cordis (dal latino ‘Voce del cuore’), creatasi nel 1980, è nata con i seguenti obiettivi:
Purtroppo il continuo ridursi dei componenti, ha portato all’annullamento della finalità ‘laica’, mantenendo inalterato l’impegno liturgico.
La riforma Liturgica voluta dal Concilio Vaticano II, ha spinto ad una maggiore integrazione fra Corale ed assemblea: per questo, ad esempio, tutte le parti comuni della Messa (Gloria, Alleluia, Credo, Santo) vengono cantate assieme all’assemblea stessa, mentre non si celebrano più S. Messe con esclusiva esecuzione da parte della Corale.
Inoltre la caratteristica di Servizio impone delle volte di imparare dei canti che non sempre sono graditi
In data 4 novembre 2016 è morto il nostro maestro Giuseppe:
Le prove si svolgono tutti i lunedì non festivi (da settembre a maggio) dalle ore 21,00 alle ore 22,15 presso Casa Parrocchiale Via Grandi, ex Foresteria Monastero
Direttore: Ghioni Roberto (tel 3391390032 per qualsiasi informazione e adesione)
Organista: Borgonovo Luigi
Soprani:
Contralti:
Tenori:
Bassi:
Festività liturgica |
Impegno |
Festa Patronale (maggio) |
Ore 10,00 in Parrocchia |
Anniversari matrimonio (prima domenica ottobre) |
Ore 10,00 in Parrocchia |
1 Novembre |
Ore 10,00 in Parrocchia |
S.Natale |
S.Messa di mezzanotte, ore 23,00 Santuario ore 09,00 presso ricovero Uboldi ore 10,00 in Parrocchia |
S.Silvestro |
Ore 18,00 in Parrocchia (chi è disponibile, canti ad 1 voce) |
Epifania |
ore 10,00 in Parrocchia |
Domenica delle Palme |
Ore 10,00 Parrocchia |
Giovedì santo |
S.Messa in Coena Domini: 21,00 Parrocchia |
Venerdì santo |
Ore 21,00: supporto alla Via Crucis (chi è disponibile, canti ad 1 voce) |
Sabato santo |
Messa di resurrezione, con tutta la Comunità Ore 21,00 Santuario |
Pasqua |
Ore 10,00 in Parrocchia |
Proprio per il numero limitato di componenti, anche il repertorio non poteva orientarsi su brani classici (vedi autori dal seicento ad inizio novecento) dove la consistenza e la potenza sono componenti fondamentali, ma su brani polifonici (cinquecento) e autori contemporanei dove predominano l’armonia e l’espressività musicale.
Principali brani, esemplificativi del repertorio (tutti i brani indicati sono eseguiti a 4 voci dispari):
Autore |
Titolo brano |
Annotazioni |
Laudario di Cortona (Periodo medievale) |
Gloria in cielo Nell’apparir del sempiterno sole |
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Andrea Gabrieli (1510 – 1586) |
Alleluia |
brani polifonici |
Pier Luigi da Palestrina (1525 – 1594) |
Sicut Cervus O bone Jesu |
brani polifonici |
Ludovico Viadana (1564 – 1627) |
Exultate justi |
brani polifonici |
Giovanni Croce (1557 – 1609) |
Cantate Domino |
brani polifonici |
Tomas Luis da Victoria (1548 – 1611) |
Ave Maria |
brani polifonici |
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) |
Resta con noi |
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W A Mozart (1758 – 1791) |
Ave Verum |
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Georg F Haendel (1685 – 1759) |
S’accese un astro in cielo Dormi mio dolce Gesù |
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G.B.Pergolesi |
E' risorto Cristo Alleluia |
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Bepi De Marzi (contemporaneo) |
Signore delle cime Improvviso Pastori (Natalizio) Aurora (Pasquale) Lungo i fiumi (salmo 136) Santo (messa Eolia) Ave Maria
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Bepi De Marzi è autore famoso anche per il suo repertorio di canzoni di montagna (Vedi i primi due canti citati nel repertorio). Sempre più vicino alla nostra sensibilità musicale, utilizza la natura per esprimere i suoi sentimenti umani e religiosi più profondi.
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Marco Frisina (contemporaneo) |
Cantate al Signore Ti seguirò O amore ineffabile I cieli narrano Pane di vita nuova Chi ci separerà Alleluia - Io sono il Pane Vivo |
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Gen Rosso (contemporaneo) |
Del tuo Spirito Ora è tempo di gioia |
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Corali vari |
Gesù pane di vita Signore a te veniam Tutta la terra canti Luce divina La creazione canti Loda il Signare Cantate Domino Con te Gesù Cantate a Dio O santissima Qui presso a Te Signor |
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Melodie Gregoriane |
Coene tuae |
Brano ad 1 sola voce |
L'attuale Corale della Parrocchia di Incirano, ha iniziato la propria attività nell'anno 1976, e da allora, tra alti e bassi, ha portato avanti il suo servizio alla liturgia fino ad oggi.
E' piccolo, modesto, umile.
E' piccolo perchè lo spazio di cui può disporre in chiesa, non consente ai suoi componenti di superare un certo numero (15-20 mediamente).
E' modesto perchè è composto di volonterosi, animati da spirito di dedizione, privi (a parte gli organisti e pochi altri) di qualsiasi nozione musicale.
E' umile perchè, in aggiunta al servizio liturgico delle principali feste dell'anno, ha sempre partecipato, senza chiedersi troppi perchè, agli incontri con le altre "scholae cantorum" del Decanato, per le celebrazioni di s.Cecilia; è sempre disponibile ad animare le Messe annuali che gli alpini di Paderno fanno celebrare per i loro defunti; ha recato anche il suo modesto contributo canoro, sempre in spirito di servizio, ripetutamente in Duomo a Milano e una volta, perfino nella Basilica di s.Pietro e di s.Paolo a Roma.
Il repertorio adottato è moderatamente vario; spazia da Bach a Haendel, da Mozart a Beethoven, da Perosi a Giombini, da Frisina a Bepi de Marzi (aedo, quest'ultimo, dell'epopea degli alpini). I brani eseguiti, sono prevalentemente a quattro voci dispari, talvolta a due voci dispari, raramente a due voci pari, quasi mai ad una voce sola. La preferenza va ai corali classici, di facile eseguibilità e di buon effetto.
Se possiamo affermare con tranquillità, che non sono mai emersi e non esistono tuttora tensioni di qualche rilievo o problemi relazionali tra i coristi, dobbiamo anche aggiungere, per onestà, che non sono mancate e non mancano carenze nella tecnica esecutiva, carenze riassumibili nello scarso bilanciamento delle voci (soprani, contralti, tenori e bassi) e nella troppo spesso trascurata espressività (di cui il direttore si addossa ogni responsabilità).
Nei 35 anni pregressi c'è stato un certo avvicendamento tra i coristi; gli ingressi hanno quasi sempre bilanciato le uscite, ma l'età media dei cantori si va di anno in anno innalzando, il che non è di buon auspicio: i giovani vanno a Messa al Santuario di Dugnano e il reperimento di nuove leve diviene sempre di più problematico.
Nonostante ciò il numero dei coristi tende a mantenersi costante, grazie anche all'apporto di alcuni nostri amici e simpatizzanti, che provengono dalle parrocchie vicine.
Nella deprecabile eventualità che gli amici si stanchino di supportarci, e i giovani inciranesi continuino a 'disertare' la chiesa di Incirano, il coro andrà fatalmente incontro ad un malinconico tramonto.
Speriamo "toto corde" che ciò non accada.
Il maestro Belli.